Il Sindaco e il Presidente fanno ricorso

Con la deliberazione n. 58, del 30.05.2024, la Giunta del Comune di Nogara ha autorizzato “il Sindaco a proporre ricorso straordinario innanzi al Presidente della Repubblica […]” per quanto concerne la centrale a biometano che dovrebbe sorgere a Concamarise.

Pasini, sindaco di Nogara e Presidente della Provincia, fa ricorso a Mattarella “in ragione del mancato coinvolgimento di questo Comune (Nogara n.d.r.) nel procedimento regionale [..]” decide “di attivarsi per l’impugnazione del decreto regionale […] al Capo dello Stato […].

Pasini (Lega) ricorre al Presidente della Repubblica dopo che anche la Provincia di Verona, che lui stesso presiede, ha trasmesso il proprio parere di competenza. Prima dice di non sapere nulla e di non aver alcun potere. Poi decide di fare ricorso contro la Regione (Lega) tramite il Capo dello Stato e contro il mancato coinvolgimento da parte del Sindaco Zuliani (Lega). Unica certezza: inadeguatezza politica.

Il ricorso al Presidente della Repubblica costerà ai cittadini dei tre Comuni coinvolti (Salizzole, Sanguinetto e Nogara) 7.945,60 euro ovvero 2.648,50 per ogni Comune. Un ricorso il cui esito potrebbe arrivare a centrale già in funzione e ha escluso dalla consultazione i Consigli Comunali. Forse per la improvvisa fretta, visto che non è bastato oltre un anno per sapere che la procedura burocratica era in corso proprio presso gli uffici della Provincia.

10 domande a Pasini sulla maxi centrale

Pasini ammette che come presidente della Provincia non conta nulla…ma, come si suol dire, vengono spontanee alcune domande.

  1. Se è vero che la centrale a biometano di Concamarise è solo una questione tecnica in cui non può mettere il naso, perché ora solleva proteste, invoca alleanze tra i sindaci della zona, minaccia ricorsi al Capo dello Stato? Cos’è, il teatro delle marionette?
  2. Perché, se tutto è regolare e conforme alla legge, appare così agitato?
  3. Perché, come presidente della Provincia, nel corso di tutto il 2023 e fino a ieri non ha mai ritenuto di informarsi sui temi ambientali più importanti che i dipendenti stavano trattando?
  4. Perché, quando nel 2008 il sindaco Olivieri propose al Consiglio Comunale di aderire al progetto di una centrale a biomasse a Pezzone (10 MW), Pasini e Alessandro Andreoli all’opposizione con Vittoria Di Biase e Paolo Andreoli, insorsero insieme contro quell’obbrobrio?
  5. Perché il Consiglio Provinciale votò allora all’unanimità (destra e sinistra insieme) una mozione presentata da Paolo Andreoli per bloccare l’insediamento di quella centrale, che poi non si fece? E oggi, che dice il Consiglio Provinciale che lui presiede?
  6. Perché tra sindaci della stessa casa politica non c’è coordinamento (sempre che sia vero…) su scelte che interessano più Comuni?
  7. In sostanza, il Presidente della Provincia che, si ricorda, riceve un’indennità di 11.000 € al mese (lordi), intende forse la sua funzione come quella dei santi che si portano in processione col baldacchino, una mera funzione di rappresentanza?
  8. E se, come dice, la responsabilità di tutto ciò è della Regione (governata dal suo partito, la Lega,da Forza Italia e Fratelli d’Italia) come concilia il suo sussulto (vero o finto che sia) con l’appartenenza a quegli schieramenti?
  9. Se un Comune di 1000 abitanti riceve 350.000 € di contributo a fondo perduto, come compensazione del disagio, da chi vuol costruire una megacentrale a biomasse, non si chiede in cosa consista quel “disagio”?
  10. Infine, se la politica non incide con una propria visione ambientale e culturale complessiva sulla normativa tecnico-procedurale, dobbiamo aspettarci anche una centrale atomica, ad esempio, a Barabò?

Perchè, se così fosse, sindaci di Comuni e presidenti di Province e Regioni sarebbero inutili come i termosifoni all’equatore.

Non sono Superman

Mercoledì 29.05.2024, L’Arena pubblica un articolo riguardante la maxi centrale a biometano che dovrebbe essere realizzata a Concamarise. Nell’articolo si legge di un incontro pubblico voluto dal sindaco Zuliani per discutere della centrale e che “alla riunione convocata si sono presentati moltissimi cittadini per avere spiegazioni sull’impianto e sui motivi che hanno indotto il sindaco a tenere tutto nascosto alla popolazione”.

Durante l’incontro Marco Bonadiman, consigliere comunale che si candida alla sucessione di Zuliani, “ha smentito il fatto che i primi cittadini di Nogara e Salizzole fossero all’oscuro del progetto […]”. «La Provincia ha dato ben 5 pareri positivi. È quindi impossibile che il presidente Flavio Pasini, nonché sindaco di Nogara, fosse all’oscuro di tutto. Siamo certi che doveva sapere».

Nell’ultimo Consiglio Comunale di Nogara, Pasini ha rilasciato una dichiarazione in merito a questa vicenda, ne abbiamo trascitto un estratto:

“l’ufficio tecnico… che segue l’ambiente per la Provincia di Verona è un ufficio molto grande…purtroppo abbiamo anche poco personale […] siamo indietro con le pratiche di un paio di anni […] perché l’impegno è costante e sempre continuo…ok…e ci sono centinaia e centinaia di pratiche che vengono sfornate periodicamente da questo ufficio..adesso pensare che un Presidente debba prendere in mano le pratiche dell’ufficio ambiente della Provincia di Verona […] è una cosa che magari se uno…c’è né uno che è nato e vedeva tutto ok…e sapeva tutto…però è un caso unico al mondo…quindi possiamo anche credere che ci siano dei superman in grado di farlo…il sottoscritto non è superman è una persona che dedica parte del suo tempo a fare il sindaco e e un’altra parte del suo tempo a fare il Presidente della Provincia…dire che una cosa che riguarda l’ufficio tecnico di una Provincia…il presidente deve comunque sapere e se non la sa sta dicendo il falso eh…è falso chi la dice […]”

Video completo: https://www.youtube.com/watch?v=Lt4tXaKGOkM

Il candidato sindaco Bonadiman sostiene che Pasini non poteva non sapere. Pasini, sindaco e presidente leghista, dichiara che “non è superman” e quindi poteva non sapere. La Regione, anche con il parere della Provincia di Verona, ha dato l’autorizzazione alla realizzazione dell’impianto. Alla fine l’unica cosa certa (ad oggi) è che la maxi centrale a biometano è stata autorizzata.

Caro amico ti scrivo

Il Sindaco di Nogara nonché Presidente della Provincia di Verona, ha scritto, assieme al Sindaco di Sanguinetto (Daniele Fraccaroli) e di Salizzole (Angelo Campi), una lettera a Zuliani Cristiano, sindaco di Concamarise, in merito alla costruzione della maxi centrale a biometano nel suo Comune.

Nella lettera si legge “è nostro dovere […] informare il più correttamente possibile i concittadini che, come noi, hanno appreso la notizia solamente in questi giorni leggendo il quotidiano L’Arena”. Come fa Pasini a scrivere che ha “appreso la notizia solamente in questi giorni” se la Provncia di Verona ha trasmesso il parere, leggasi BUR della Regione Veneto, a dicembre del 2023?

Sempre nella lettera si legge che “[…] non possiamo nascondere un certo rammarico per l’assenza di un preventivo coinvolgimento […] nella decisone di portare avanti il suddetto progetto […] la cui reale portata potrà essere valutata solo dopo aver esaminato le informazioni e la documentazione che ci sarà fornita”. Considerato che la Provincia di Verona ha già dato il proprio parere riguardo all’impianto: a che serve, adesso, esaminare la documentazione? Si chiude la stalla quando i buoi sono già scappati.

Ma davvero Pasini vuole farci credere che non sa nulla dell’autorizzazione alla costruzione della maxi centrale a Concamarise? In qualità di Presidente della Provincia possibile non sapesse che la stessa Provincia ha inviato la nota il 22 dicembre 2023, registrata al protocollo regionale il 27 dicembre 2023?