Comunicato Rifiuti 2022

Sul conguaglio 2021 si rileva la colpevole mancata informazione degli utenti in corso d’anno, una parte dei quali si sono visti recapitare costi aggiuntivi anche molto pesanti. L’informazione preventiva è segno di rapporti corretti e trasparenti tra utenti ed erogatori dei servizi. Non è possibile che l’ultima informazione sul prezzo di conferimento rifiuti risalga al 1° luglio 2020. E per restare nel tema sull’ambiguità, incompletezza e disinformazione ai cittadini, nonché di assenza dell’obbligatoria trasparenza che la legge prescrive, esemplare e sconcertante è il comunicato diffuso dall’ESA-Com a tutte le famiglie nei giorni scorsi.

Non si capisce se condiviso con il Comune, che ne sarebbe corresponsabile, o se di iniziativa autonoma della Società, nel qual caso il Comune ignorerebbe colpevolmente le iniziative a dir poco strambe della Società di cui è parte. Nel volantino si legge di un allarmante nuovo sistema di raccolta dei rifiuti che creerebbe non poche difficoltà alla cittadinanza tutta nel corso dell’anno corrente. Si parla insistentemente di “efficienza”, di “conferimenti efficienti” in relazione alle utenze domestiche, di “vuoto per pieno”…in sostanza si chiede di consegnare i bidoncini di rifiuto secco ed umido il più possibile pieni per conseguire appunto tale efficienza.

In particolare i problemi che conseguirebbero dalla nuova frequenza di passaggi per la frazione umida, secondo lo specchietto del volantino in questione, anziché l’efficienza produrrebbero interrogativi e pesanti complicazioni sotto vari aspetti che andiamo ad evidenziare.

  1. Soprattutto d’estate, ma non solo, e soprattutto nei condomini, si creerebbe un notevole e malsano disagio igienico-sanitario.
  2. Le abitudini alimentari sarebbero pesantemente e negativamente condizionate dalla necessità di evitare normali (e utili alla salute) consumi di frutta, verdura, pesce crudo per non convivere con pattumiere piene di scarti oltre una, due e persino tre settimane.
  3. Aumenterebbe il rischio di abbandono di immondizia in luoghi aperti.
  4. A suscitare preoccupazione è anche l’assenza di informazione sul costo, che si presume aggiuntivo, per il numero di svuotamenti superiore alla media indicata, costo che sarà peraltro retroattivo dal gennaio scorso e deciso da chi approverà il Piano Tariffario Rifiuti, cioè dal Consiglio Comunale. Così le famiglie, ignare dell’eventuale novità dei cosiddetti “svuotamenti efficienti”, nei mesi precedenti l’approvazione delle tariffe avranno bruciato una buona percentuale di svuotamenti, incorrendo inevitabilmente nelle maggiorazioni di prezzo.
  5. È del tutto insensato calibrare il numero di svuotamenti alla media registrata nel 2021 perché le ragioni famigliari o di lavoro alla base di un diversa quantità di produzione di rifiuti non si può generalizzare alla collettività intera.
  6. Non è chiara la ragione per cui si conteggi il volume massimo dei contenitori come metro di misura per definire “efficiente” lo svuotamento, se poi il prezzo di conferimento alla discarica è determinato dal peso effettivo dei rifiuti consegnati e non dal numero dei bidoncini che nulla hanno a che vedere con la discarica stessa.
  7. Anche per quest’anno pare che non sia prevista l’esenzione totale per chi non conferisce mai la frazione umida praticandone il compostaggio.
  8. Si rileva che, c’è persino approssimazione sulla misura di capacità dei bidoncini che, in realtà sono di 45 litri (non 40) per il secco e di 23 litri per l’umido (non 20). A meno che non si buttino altri quattrini per sostituire quelli già in dotazione.

Infine, rileviamo che il quadro d’insieme è sconfortante, sia per il merito dei contenuti, sia per forma di una comunicazione ambigua e tardiva che, pur rispettando – si spera – i termini di legge (31 marzo prossimo, salvo proroga) anche riguardo all’assurda retroattività delle tariffe, tratta i cittadini come sudditi che devono accettare senza fiatare restrizioni ingiustificate e un trattamento a dir poco arrogante da parte di ESA-Com con la connivenza oggettiva dei Comuni che ne accettano l’operato senza fiatare.

IVA al 4% sugli assorbenti: bocciata!

Nella seduta consiliare del 28 febbraio scorso la nostra consigliera, Vittoria Di Biase, ha discusso una mozione avente ad oggetto: “riduzione dell’IVA sugli assorbenti femminili al 4%”. Alla pagina “le nostre proposte” potete leggerne il testo.

La maggioranza ha bocciato la mozione adducendo motivazioni davvero incredibili. Dalla discriminazione delle donne, dei bambini, degli anziani, dei disabili al “ci deve pensare il Governo”. Addirittura un assessore è arrivato a dire che, da questa proposta, potrebbe nascerne “un mercato nero”. Ve lo immaginate un “mercato nero” degli assorbenti a Nogara?

Alla fine il Sindaco ha ammesso che l’attuazione di questa mozione, per lui e la sua maggioranza, risulta macchinosa e complicata e quindi preferisce bocciarla che approvarla. Almeno qualcuno dice le cose come stanno senza fare dell’inutile retorica.

Consiglio Comunale rinviato

Seduta del Consiglio Comunale del 28 Febbraio 2022

La nostra consigliera comunale Vittoria Di Biase ha fatto rinviare il Consiglio Comunale a giovedì 10 marzo alle ore 16:00. La scelta dell’orario è quanto mai singolare ma siamo convinti sia dovuta alla durata, più di 9 ore, della precedente seduta del 28 febbraio.

Il Consiglio Comunale è stato rinviato perché i tempi di convocazione non erano conformi alle regole che la stessa Amministrazione si è data. La convocazione della seduta riguardante il bilancio di previsione deve essere fatta con un anticipo di 15 giorni per dar modo, a chi lo volesse e ne fosse in grado, di presentare emendamenti al bilancio di previsione.

Giovedì 10 marzo, quindi, si discuteranno i seguenti punti all’ordine del giorno.

Anche questo si preannuncia un Consiglio Comunale succoso con ben 10 punti all’ordine del giorno, tra cui una mozione presentata dalla nostra consigliera per l’accoglienza dei profughi ucraini.

Come vendere fumo e…mangiarsi l’arrosto

CENTRO VACCINALE. Inaugurato dal sindaco con pasticcini e spumante anche se il Comune non c’entra proprio nulla! Ad oggi non viene somministrato più nessun vaccino AntiCovid. Per la terza dose si deve andare a Legnago in code interminabili al freddo e la prenotazione dei tamponi a Nogara è un’impresa.
 
MEDICI DI BASE. Difficoltà a comunicare con l’ex ospedale (anche più ore di attesa), in particolare con il numero telefonico 0442 537853 per prenotare appuntamenti con i medici di famiglia.
 
RADIOLOGIA. Chiusa nel 2014, si diceva per l’adeguamento alle norme antisismiche. Riaperta nel dicembre 2018 (una sola mattina alla settimana) con la solita passerella di autorità, perfino un sottosegretario, ma dell’adeguamento antisismico non c’è traccia. E – senza spiegazioni – è stata chiusa da luglio scorso e riaperta da qualche giorno. E sempre un solo giorno la settimana!
 
AMBULATORI SPECIALISTICI.Un deserto! Solo due funzionano ogni giorno, ma il personale in ferie non viene sostituito e si deve andare a Legnago. Soppressi da 8 anni chirurgia, cardiologia, neurologia, ortopedia, urologia.
 
ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI. Da 20 anni si parla di trasferirli nell’ex ospedale, ma è di nuovo tutto bloccato; l’area della struttura scelta per ospitarli pare sia sbagliata e si vuole destinarli in un’ala dell’ex ospedale con impianti fatiscenti da rifare completamente. Campa cavallo…
 
REMS. I lavori per la nuova sede sono bloccati da 5 mesi.