Interpellanza ex Consorzio Agrario

Abbiamo deciso di protocollare al Sindaco una interpellanza al fine di chiedere delucidazioni sull’ex Consorzio Agrario di Nogara. Vista la situazione di estremo degrado dell’area, nel centrale Viale della Stazione, da almeno vent’anni dismesso, abbandonato all’incuria con alte erbacce ove si annidano topi e qualche serpe, utilizzato come deposito di rifiuti. Considerata l’ottima posizione di detta area, a 200 metri da una stazione ferroviaria in cui incrociano due direttrici di traffico di rilievo regionale e nazionale (Mantova-Padova e Brennero-Bologna) abbiamo chiesto:

quale sia lo stato della proprietà dell’immobile, se ancora in asta giudiziaria (nel qual caso il referente sarebbe il curatore fallimentare), oppure sia ricompreso nel patrimonio della società “Consorzio Agrario del Nordest” con sede a Verona, o sia invece proprietà di un soggetto privato;

se, proprio per la sopra citata posizione di prossimità alla stazione ferroviaria, non sia opportuno per Nogara, una volta individuata la proprietà del sito, chiedere al Presidente della Provincia (con cui può facilmente interloquire) di acquisirlo al patrimonio dell’Ente per perseguire l’obiettivo di riqualificare con l’insediamento di una scuola superiore;

se nel frattempo, a tutela del decoro urbano e della pubblica salute non intenda intervenire con urgenza come Comune, qualora non individuasse in tempi rapidi la reale proprietà cui ingiungere la manutenzione dell’area da effettuare comunque periodicamente e continuativamente.


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Rifiuti: bolletta dal futuro

rifiuti differenziata nogara esa-com

Da qualche giorno è arrivata la prima bolletta del 2023 di ESA-Com, società in house che si occupa della raccolta differenziata per molti Comuni della Bassa Veronese fra cui Nogara. La bolletta in questione riguarda il primo quadrimestre: gennaio, febbraio, marzo ed aprile 2023. In buona sostanza in bolletta si paga quello che ancora si deve conferire. Un po’ come se si pagasse il carburante ancora prima di andare alla pompa a fare rifornimento.

Gli addetti ai lavori, amministrazione comunale in testa, hanno spiegato che ESA-Com stima i mesi in cui ancora non si è conferito sulla base dei conferimenti dell’anno precedente e poi, a fine anno, manda un conguaglio degli effettivi conferimenti. Non sarebbe opportuno, per i cittadini/utenti e per ESA-Com, avere una fatturazione mensile sugli effettivi svuotamenti?

Considerato che lo svuotamento (nel caso di Nogara della frazione umida e secca) viene conteggiato tramite il microchip, posto sui bidoncini in dotazione, perché non avere la possibilità, tramite applicazione dedicata o sito internet, di vedere in tempo reale quanti conferimenti si stanno facendo? Più di qualche utente ha lamentato discrepanze nel numero degli svuotamenti conteggiati da ESA-Com.

Trattasi di una questione di trasparenza e di equità. Il cittadino, nel caso specifico socio di ESA-Com, potrebbe avere contezza dei rifiuti da lui prodotti incentivando così a produrne meno per non superare il numero dei conferimenti. Si avrebbe un doppio vantaggio: il primo economico ed il secondo ambientale. Crediamo non si tratti di fantascienza ma di trasparenza e buona amministrazione.

A quanto pare però, sembra che alla maggioranza dei Nogaresi interessi poco se le bollette dei rifiuti hanno avuto incrementi tutt’altro che trascurabili. Sembra interessi poco anche la questione trasparenza. Una cosa è certa: il cittadino/utente paga in anticipo un servizio di cui deve ancora usufruire. E dall’amministrazione comunale silenzio assoluto!

Aggiornamento: un utente ci ha segnalato la possibilità di vedere gli svuotamenti tramite una sezione apposita del sito di ESA-Com. Questo il link alla sezione: https://www.esacom.it/sportello-online

Ma che ce frega…

Pare che l’aumento delle bollette di ESA-Com, società in house che gestisce la raccolta dei rifiuti per conto del Comune, abbia indignato una minoranza dei nogaresi. La partecipazione agli incontri informativi, che l’amministrazione assieme ad ESA-Com ha organizzato a novembre scorso, è stata modesta in confronto ai post di lamentela apparsi su Facebook.
Chi è andato a questi incontri si è sentito incolpare di tutto. Dal non aver letto o non saper leggere correttamente le bollette dei rifiuti al non aver fatto o non saper fare la raccolta differenziata. Incontri che hanno informato poco e male. Poca e mal organizzata anche la comunicazione sugli importi delle bollette da parte dell’amministrazione comunale. C’è chi, con sprezzo del pericolo, ha provato a fare domande ma è stato sistematicamente interrotto dal Direttore. Le risposte dell’amministrazione comunale, nella persona del vicesindaco, sono state evasive e poco esaustive. Pasini e Poltronieri hanno chiuso la stalla quando i buoi sono scappati. Ma questo, per la maggior parte dei nogaresi, sembra non essere un problema.
Appena arrivate le bollette, inizio anno scorso, pareva che i nogaresi fossero pronti a scendere in piazza per protestare. Tutti sul piede di guerra seduti comodamente sul divano (altro che percettori del RdC). Pareva, per l’appunto, visto e considerato che i nogaresi hanno pagato le bollette e se ne sono guardati bene dal protestare. Come lista di opposizione, assieme agli altri consiglieri di minoranza, abbiamo lanciato una raccolta firme per abbassare le bollette dei rifiuti di ESA-Com. Ad oggi sono state raccolte solo 65 firme.
Fra poco arriveranno le bollette ESA-Com: consigliamo di non lamentarsi ed evitare di scrivere post di protesta su Facebook visto e considerato che risulta difficile anche sottoscrivere una raccolta firme.

In arrivo stangata sui rifiuti?

Volantino ESA-Com
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Alle stangate di luce e gas si potrebbe aggiungere a breve quella sui rifiuti. Nei giorni scorsi un ambiguo comunicato dell’ESA-Com pare avvertire che nel 2022, con effetto retroattivo dal 1° gennaio, chi conferisce l’umido e il secco un numero di volte superiore a quello previsto nella tabella qui riportata, dovrà pagare 1,24 € in più per ogni svuotamento di umido e 1,72 € in più per ogni svuotamento di secco.

L’amministrazione, cui spetta approvare o modificare tale proposta, tace e sembra condividere questa folle idea che costringe la famiglie, per non pagare di più, a tenersi in casa gli scarti alimentari fino a quando faranno i vermi, soprattutto d’estate e soprattutto nei condomini.

Gravissima è poi la totale assenza di informazione. Molti commercianti e artigiani nel febbraio 2022 hanno pagato conguagli esosi relativi al 2021, senza essere stati avvertiti delle nuove tariffe approvate dal Comune già dal giugno 2021 (e sempre con decorrenza dal 1° gennaio 2021) che le ha nascoste ai contribuenti forse per paura di perdere consensi. Approvare le nuove tariffe a metà anno con effetto retroattivo è inaccettabile!

Se i cambiamenti saranno quelli più sopra riportati potrà succedere che:

  • aumenterebbe il rischio di abbandono dei rifiuti sui cigli stradali e nei fossati;
  • le famiglie, per evitare la putrefazione dell’umido, saranno negativamente orientate a scelte alimentari che limitino frutta, verdura e pesce.

Chiediamo che, qualora le tariffe dovessero aumentare, l’amministrazione intervenga economicamente attingendo ai propri fondi di bilancio, visti i colossali avanzi.

Sindaco e Vicesindaco se ci ci siete battete un colpo!
I cittadini hanno diritto ad una risposta chiara, corretta e trasparente.


Comunicato Rifiuti 2022

Sul conguaglio 2021 si rileva la colpevole mancata informazione degli utenti in corso d’anno, una parte dei quali si sono visti recapitare costi aggiuntivi anche molto pesanti. L’informazione preventiva è segno di rapporti corretti e trasparenti tra utenti ed erogatori dei servizi. Non è possibile che l’ultima informazione sul prezzo di conferimento rifiuti risalga al 1° luglio 2020. E per restare nel tema sull’ambiguità, incompletezza e disinformazione ai cittadini, nonché di assenza dell’obbligatoria trasparenza che la legge prescrive, esemplare e sconcertante è il comunicato diffuso dall’ESA-Com a tutte le famiglie nei giorni scorsi.

Non si capisce se condiviso con il Comune, che ne sarebbe corresponsabile, o se di iniziativa autonoma della Società, nel qual caso il Comune ignorerebbe colpevolmente le iniziative a dir poco strambe della Società di cui è parte. Nel volantino si legge di un allarmante nuovo sistema di raccolta dei rifiuti che creerebbe non poche difficoltà alla cittadinanza tutta nel corso dell’anno corrente. Si parla insistentemente di “efficienza”, di “conferimenti efficienti” in relazione alle utenze domestiche, di “vuoto per pieno”…in sostanza si chiede di consegnare i bidoncini di rifiuto secco ed umido il più possibile pieni per conseguire appunto tale efficienza.

In particolare i problemi che conseguirebbero dalla nuova frequenza di passaggi per la frazione umida, secondo lo specchietto del volantino in questione, anziché l’efficienza produrrebbero interrogativi e pesanti complicazioni sotto vari aspetti che andiamo ad evidenziare.

  1. Soprattutto d’estate, ma non solo, e soprattutto nei condomini, si creerebbe un notevole e malsano disagio igienico-sanitario.
  2. Le abitudini alimentari sarebbero pesantemente e negativamente condizionate dalla necessità di evitare normali (e utili alla salute) consumi di frutta, verdura, pesce crudo per non convivere con pattumiere piene di scarti oltre una, due e persino tre settimane.
  3. Aumenterebbe il rischio di abbandono di immondizia in luoghi aperti.
  4. A suscitare preoccupazione è anche l’assenza di informazione sul costo, che si presume aggiuntivo, per il numero di svuotamenti superiore alla media indicata, costo che sarà peraltro retroattivo dal gennaio scorso e deciso da chi approverà il Piano Tariffario Rifiuti, cioè dal Consiglio Comunale. Così le famiglie, ignare dell’eventuale novità dei cosiddetti “svuotamenti efficienti”, nei mesi precedenti l’approvazione delle tariffe avranno bruciato una buona percentuale di svuotamenti, incorrendo inevitabilmente nelle maggiorazioni di prezzo.
  5. È del tutto insensato calibrare il numero di svuotamenti alla media registrata nel 2021 perché le ragioni famigliari o di lavoro alla base di un diversa quantità di produzione di rifiuti non si può generalizzare alla collettività intera.
  6. Non è chiara la ragione per cui si conteggi il volume massimo dei contenitori come metro di misura per definire “efficiente” lo svuotamento, se poi il prezzo di conferimento alla discarica è determinato dal peso effettivo dei rifiuti consegnati e non dal numero dei bidoncini che nulla hanno a che vedere con la discarica stessa.
  7. Anche per quest’anno pare che non sia prevista l’esenzione totale per chi non conferisce mai la frazione umida praticandone il compostaggio.
  8. Si rileva che, c’è persino approssimazione sulla misura di capacità dei bidoncini che, in realtà sono di 45 litri (non 40) per il secco e di 23 litri per l’umido (non 20). A meno che non si buttino altri quattrini per sostituire quelli già in dotazione.

Infine, rileviamo che il quadro d’insieme è sconfortante, sia per il merito dei contenuti, sia per forma di una comunicazione ambigua e tardiva che, pur rispettando – si spera – i termini di legge (31 marzo prossimo, salvo proroga) anche riguardo all’assurda retroattività delle tariffe, tratta i cittadini come sudditi che devono accettare senza fiatare restrizioni ingiustificate e un trattamento a dir poco arrogante da parte di ESA-Com con la connivenza oggettiva dei Comuni che ne accettano l’operato senza fiatare.