Il Sindaco e il Presidente fanno ricorso

Con la deliberazione n. 58, del 30.05.2024, la Giunta del Comune di Nogara ha autorizzato “il Sindaco a proporre ricorso straordinario innanzi al Presidente della Repubblica […]” per quanto concerne la centrale a biometano che dovrebbe sorgere a Concamarise.

Pasini, sindaco di Nogara e Presidente della Provincia, fa ricorso a Mattarella “in ragione del mancato coinvolgimento di questo Comune (Nogara n.d.r.) nel procedimento regionale [..]” decide “di attivarsi per l’impugnazione del decreto regionale […] al Capo dello Stato […].

Pasini (Lega) ricorre al Presidente della Repubblica dopo che anche la Provincia di Verona, che lui stesso presiede, ha trasmesso il proprio parere di competenza. Prima dice di non sapere nulla e di non aver alcun potere. Poi decide di fare ricorso contro la Regione (Lega) tramite il Capo dello Stato e contro il mancato coinvolgimento da parte del Sindaco Zuliani (Lega). Unica certezza: inadeguatezza politica.

Il ricorso al Presidente della Repubblica costerà ai cittadini dei tre Comuni coinvolti (Salizzole, Sanguinetto e Nogara) 7.945,60 euro ovvero 2.648,50 per ogni Comune. Un ricorso il cui esito potrebbe arrivare a centrale già in funzione e ha escluso dalla consultazione i Consigli Comunali. Forse per la improvvisa fretta, visto che non è bastato oltre un anno per sapere che la procedura burocratica era in corso proprio presso gli uffici della Provincia.

Medaglia d’oro a Bruno Padovani

Ieri, a Verona, alla presenza del Prefetto e di altre autorità è stata consegnata ai famigliari di Bruno Padovani la medaglia d’oro al valor civile. Bruno Padovani, nostro concittadino, è deceduto nel giugno 2022, a Marina di Ravenna, dopo aver soccorso e salvato quattro bambini in mare.

Una delegazione del nostro gruppo ha presenziato alla manifestazione in onore e ricordo di Bruno Padovani, il quale si è sempre speso per gli altri. Siamo onorati di essere concittadini di un eroe che non ha esitato a sacrificare la propria vita per salvarne delle altre.

10 domande a Pasini sulla maxi centrale

Pasini ammette che come presidente della Provincia non conta nulla…ma, come si suol dire, vengono spontanee alcune domande.

  1. Se è vero che la centrale a biometano di Concamarise è solo una questione tecnica in cui non può mettere il naso, perché ora solleva proteste, invoca alleanze tra i sindaci della zona, minaccia ricorsi al Capo dello Stato? Cos’è, il teatro delle marionette?
  2. Perché, se tutto è regolare e conforme alla legge, appare così agitato?
  3. Perché, come presidente della Provincia, nel corso di tutto il 2023 e fino a ieri non ha mai ritenuto di informarsi sui temi ambientali più importanti che i dipendenti stavano trattando?
  4. Perché, quando nel 2008 il sindaco Olivieri propose al Consiglio Comunale di aderire al progetto di una centrale a biomasse a Pezzone (10 MW), Pasini e Alessandro Andreoli all’opposizione con Vittoria Di Biase e Paolo Andreoli, insorsero insieme contro quell’obbrobrio?
  5. Perché il Consiglio Provinciale votò allora all’unanimità (destra e sinistra insieme) una mozione presentata da Paolo Andreoli per bloccare l’insediamento di quella centrale, che poi non si fece? E oggi, che dice il Consiglio Provinciale che lui presiede?
  6. Perché tra sindaci della stessa casa politica non c’è coordinamento (sempre che sia vero…) su scelte che interessano più Comuni?
  7. In sostanza, il Presidente della Provincia che, si ricorda, riceve un’indennità di 11.000 € al mese (lordi), intende forse la sua funzione come quella dei santi che si portano in processione col baldacchino, una mera funzione di rappresentanza?
  8. E se, come dice, la responsabilità di tutto ciò è della Regione (governata dal suo partito, la Lega,da Forza Italia e Fratelli d’Italia) come concilia il suo sussulto (vero o finto che sia) con l’appartenenza a quegli schieramenti?
  9. Se un Comune di 1000 abitanti riceve 350.000 € di contributo a fondo perduto, come compensazione del disagio, da chi vuol costruire una megacentrale a biomasse, non si chiede in cosa consista quel “disagio”?
  10. Infine, se la politica non incide con una propria visione ambientale e culturale complessiva sulla normativa tecnico-procedurale, dobbiamo aspettarci anche una centrale atomica, ad esempio, a Barabò?

Perchè, se così fosse, sindaci di Comuni e presidenti di Province e Regioni sarebbero inutili come i termosifoni all’equatore.

L’insostenibile pesantezza del traffico di Nogara

Il traffico a Nogara è ormai insostenibile. Non solo il giovedì, tradizionale giorno di mercato, ma tutti i giorni. Il traffico a Nogara è una costante che l’attuale maggioranza, a dispetto dei continui roboanti proclami, non ha mia cercato di mitigare. In campagna elettorale le promesse sono sempre tante, ma una che non manca mai riguarda la viabilità. Una viabilità, quella nogarese, criticata più volte dagli esponenti della lista Pasini quando a governare il paese non erano loro.

L’elenco delle promesse elettorali alla voce lavori pubblici è lunga. Si va dalla “progettazione di una bretella che colleghi Nogara a Bonferraro” più volte sbandierata anche in Consiglio Comunale ma mai vista alla “realizzazione dell’allargamento del tratto stradale Nogara-Salizzole” di cui non si vede la fine ma l’assessore Alex Andreoli promette su Facebook che l’inaugurazione sarà entro luglio (non dice però di che anno).

L’elenco continua con la “realizzazione della rotatoria all’incrocio di via Pezzone con SR10” che, sempre da quanto hanno dichiarato in Consiglio Comunale, dovrebbe essere pronta entro Ottobre di quest’anno. Per chiudere con la promessa delle promesse la collaborazione con il Comune di Gazzo Veronese e con gli Enti preposti per la realizzazione di una rotatoria presso la località Paglia di Gazzo Veronese.

Sono lontanti i tempi in cui il vicesindaco attaccava, dalle pagine del suo blog, l’allora amministrazione in carica per il traffico definendo “Nogara sempre più intasata” scrivendo che ormai la situazione del traffico di Nogara è diventata insostenibile. Neanche in una città di 250.000 abitanti come Verona si assistono a code così lunghe“.

Ad intasare ancora di più il traffico è la non riapertura del cosiddetto “Ponte dei Tedeschi” obbligando così trattori e camion ad attraversare il centro paese per accedere ai fondi da via Palazzetto. Pasini e soci non adottano nemmeno i provvedimenti a costo zero, come l’inversione del senso unico in via Falcone-Borsellino, solo perché proposto dall’opposizione.

Oggi questi allarmi per il traffico nogarese non esistono più e se qualcuno, non per forza le opposizioni brutte e cattive, si azzarda a sollevare la questione viene subito attaccato da una schiera di truppe cammellate pronte a scatenare una shitstorm sui vari gruppi Facebook di Nogara, gruppi spesso amministrati da amici della maggioranza.

Pèzo el tacòn del buso

Il vicesindaco, nonché eterno apprendista sindaco, scrive un post per mettere una pezza alla figuraccia fatta con i cacciatori, che operano per il contenimento delle nutrie, dell’Ambito Territoriale di Caccia n° 5 con sede a Nogara.

Nel tentativo maldestro di nascondere l’inerzia della maggioranza, il vicesindaco scrive che la somma (1800 €) “era vincolata per legge da un contributo regionale”. Vero, ma è altrettanto vero che l’Ambito Territoriale di Caccia n° 5 ha fatto richiesta “di contributo per acquisto di munizioni catture nutrie e rete di protezione colture” con una PEC già nel gennaio 2024.

Era sufficiente ammettere di essersi dimenticati del contributo arrivato dalla Regione e destinato (per forza) ai cacciatori al fine di contenere (per quanto ormai possibile) il proliferare delle nutrie. Invece, l’eterno apprendista sindaco, che fa? Scrive un post per dire che il nostro Consigliere ha votato contro al bilancio. Pèzo el tacòn del buso!

Il nostro Consigliere Moreschi ha votato contro il bilancio perché con un risultato di amministrazione di 2.158.175,15 euro non è possibile avere le strade comunali distrutte, piene di buche e decisamente impercorribili. Tant’è che sotto il suo post un cittadino commenta “asfaltate le caselle o pagatemi le sospensioni della macchina a voi la scelta”.

E’ sicuramente un caso che la determina dove si stanziano i 1800 € per i cacciatori venga fatta dopo che il nostro gruppo ha presentato la mozione sull’attività di contrasto alla diffusione della nutria. Il voto contrario è un voto all’inerzia di questa maggioranza che non fa altro che postare inaugurazioni, tagli di nastri e bicchierate per ogni occasione.

L’importanza dell’opposizione

Dopo aver presentato la mozione sull’attività di contrasto alla diffusione della nutria in data 06.05.2024 dove chiedevamo di destinare gli appositi fondi (€ 1.800) del bilancio 2023 spunta una deteremina, del 22.05.2024, dove il Comune assegna 1800 € per rimborso spese agli operatori autorizzati, come da rendiconto trasmesso dall’Ambito Territoriale di Caccia n° 5.

Questa è un’ulteriore prova, se ancora ce ne fosse bisogno, che l’opposizione fuori e dentro il Consiglio Comunale è fondamentale per spronare l’attuale maggioranza a lavorare di più e a postare di meno. Grazie al controllo dell’opposizione i fondi sono stati destinati a chi di dovere e per il fine cui la Regione li ha stanziati.

Caro amico ti scrivo

Il Sindaco di Nogara nonché Presidente della Provincia di Verona, ha scritto, assieme al Sindaco di Sanguinetto (Daniele Fraccaroli) e di Salizzole (Angelo Campi), una lettera a Zuliani Cristiano, sindaco di Concamarise, in merito alla costruzione della maxi centrale a biometano nel suo Comune.

Nella lettera si legge “è nostro dovere […] informare il più correttamente possibile i concittadini che, come noi, hanno appreso la notizia solamente in questi giorni leggendo il quotidiano L’Arena”. Come fa Pasini a scrivere che ha “appreso la notizia solamente in questi giorni” se la Provncia di Verona ha trasmesso il parere, leggasi BUR della Regione Veneto, a dicembre del 2023?

Sempre nella lettera si legge che “[…] non possiamo nascondere un certo rammarico per l’assenza di un preventivo coinvolgimento […] nella decisone di portare avanti il suddetto progetto […] la cui reale portata potrà essere valutata solo dopo aver esaminato le informazioni e la documentazione che ci sarà fornita”. Considerato che la Provincia di Verona ha già dato il proprio parere riguardo all’impianto: a che serve, adesso, esaminare la documentazione? Si chiude la stalla quando i buoi sono già scappati.

Ma davvero Pasini vuole farci credere che non sa nulla dell’autorizzazione alla costruzione della maxi centrale a Concamarise? In qualità di Presidente della Provincia possibile non sapesse che la stessa Provincia ha inviato la nota il 22 dicembre 2023, registrata al protocollo regionale il 27 dicembre 2023?

La maxi centrale di cui nessuno sa nulla

Ieri, sul quotidiano L’Arena, è apparso un articolo dal titolo: Maxi centrale a biometano «Tenuti all’oscuro di tutto» che parla della costruzione di una centrale a biometano a Concamarise, paese limitrofo a Nogara, Sanguinetto e Salizzole.

Nell’articolo Pasini dichiara: «anche a me Zuliani (sindaco di Concamarise n.d.r.) non ha detto nulla», precisa il primo cittadino leghista, «voglio sapere che materiale attraverserà il territorio del mio Comune e quindi mi attiverò con Concamarise per ricevere chiarimenti in merito».

Nel Bollettuno Ufficiale della Regione Veneto, n. 17 del 02 febbraio 2024, ovvero l’autorizzazione alla costruzione dell’impianto si legge che la Provincia di Verona […] ha trasmesso il proprio parere di competenza con prescrizioni.

Ricapitolando: Pasini è presidente della Provinci di Verona da gennaio 2023. La Provincia ha dato parere favorevole al progetto nel dicembre 2023. Pasini (sindaco di Nogara) è della Lega come Zuliani (sindaco di Concamarise). Ora, dall’articolo de L’Arena, si mostra stupito…furbetto, smemorato o vuole prendere tutti per i fondelli?

Mozione sull’attività di contrasto alla diffusione della nutria

Abbiamo presentato al Consiglio Comunale una mozione, che verrà discussa nella prossima seduta, sull’attività di contrasto alla diffusione della nutria. Questo il testo:

  • vista l’incontrollata invasione di nutrie che colpisce l’agricoltura e talora la tenuta di strade ed argini dei corsi d’acqua nelle nostre zone, oltre a rappresentare un pericolo per la salute umana (leptospirosi);
  • considerato che la Regione Veneto, in attuazione del Piano regionale di controllo della nutria – attività 2023/2024 – approvato quest’ultimo con le DGR n. 1069/2021 e DGR n. 1329/2022, lo scorso ottobre ha pubblicato il secondo bando per assegnare fondi ai Comuni che vogliano mettere in atto iniziative di contrasto alla diffusione della nutria secondo regole e modalità stabilite nella succitata normativa;
  • a conoscenza dello stanziamento di € 1.800 nel bilancio 2023 il cui rendiconto è stato approvato nella scorsa seduta di questo Consiglio;
  • pur consapevole che l’affidamento della lotta alla diffusione di questa specie animale al solo mondo della caccia non è risolutivo del problema e che occorrerebbe intervenire anche con altri mezzi di contrasto alla sua riproduzione, notoriamente assai prolifica;

Invitiamo il Sindaco e l’Assessore competente ad utilizzare i fondi (€ 1.800) del bilancio 2023 e quelli relativi al citato secondo bando – qualora fosse stata prodotta relativa domanda entro i termini previsti dal bando stesso – assegnandoli ai cacciatori volontari disponibili a dare il proprio contributo ad arginare il problema con procedure e tecniche rispettose della normativa vigente, nonché ad approfondire il tema col supporto di organizzazioni ambientaliste qualificate e specialisti zoologi al fine di rendere sempre più efficace l’azione di contenimento della diffusione della nutria.


Mozione sull’attività di contrasto alla diffusione della nutria (172 download )

Interpellanza ex Consorzio Agrario

Abbiamo deciso di protocollare al Sindaco una interpellanza al fine di chiedere delucidazioni sull’ex Consorzio Agrario di Nogara. Vista la situazione di estremo degrado dell’area, nel centrale Viale della Stazione, da almeno vent’anni dismesso, abbandonato all’incuria con alte erbacce ove si annidano topi e qualche serpe, utilizzato come deposito di rifiuti. Considerata l’ottima posizione di detta area, a 200 metri da una stazione ferroviaria in cui incrociano due direttrici di traffico di rilievo regionale e nazionale (Mantova-Padova e Brennero-Bologna) abbiamo chiesto:

quale sia lo stato della proprietà dell’immobile, se ancora in asta giudiziaria (nel qual caso il referente sarebbe il curatore fallimentare), oppure sia ricompreso nel patrimonio della società “Consorzio Agrario del Nordest” con sede a Verona, o sia invece proprietà di un soggetto privato;

se, proprio per la sopra citata posizione di prossimità alla stazione ferroviaria, non sia opportuno per Nogara, una volta individuata la proprietà del sito, chiedere al Presidente della Provincia (con cui può facilmente interloquire) di acquisirlo al patrimonio dell’Ente per perseguire l’obiettivo di riqualificare con l’insediamento di una scuola superiore;

se nel frattempo, a tutela del decoro urbano e della pubblica salute non intenda intervenire con urgenza come Comune, qualora non individuasse in tempi rapidi la reale proprietà cui ingiungere la manutenzione dell’area da effettuare comunque periodicamente e continuativamente.


Interpellanza ex Consorzio Agrario (228 download )