Una delibera ad personam

Nel consiglio comunale del 14 gennaio scorso, la maggioranza ha portato all’ordine del giorno una delibera strumentale, inconsistente e con il solo intento di colpire le opposizioni. Trattasi della delibera con oggetto “Censura di contenuti sessisti apparsi sul social Facebook e sostegno all’assessore al bilancio Francesca Forigo”. Tutto nasce dal post su Facebook del Consigliere Moreschi del 26/11/2024, dove si ironizza sul tempo che l’assessora Francesca Forigo impiega ad illustrare il DUP, Documento Unico di Programmazione, di 78 pagine. Con la foto del cronometro, il Consigliere Moreschi scrive che il tempo impiegato per spiegare è di soli 53 secondi. Un post ironico, per chi lo sa capire.

Sotto il post sono stati pubblicati alcuni commenti, a detta della maggioranza, sessisti che il vicesindaco Marco Poltronieri ha copiato ed utilizzato per scrivere un post sulla sua bacheca dando il via ad uno shitstorm nei confronti del Consigliere Mirco Moreschi. Il nostro Consigliere è autore del post non dei commenti collegati ad esso. Il suo intervento in aula ha smontato una delibera pensata male e scritta peggio. Nella delibera la maggioranza scrive che: “dopo molte ore dalla pubblicazione del post, nessun intervento di censura ai commenti sessisti”. Falso: Moreschi ha cancellato i commenti.

Qualcuno ha inviato i commenti a Pianura24

Qualcuno probabilmente ha inviato i commenti al giornale Pianura24 e in data 29/11/2024 esce un articolo diffamante nei confronti di Moreschi dove si dice che l’assessora è “vittima di ignobili attacchi sessisti sui social da parte del consigliere di minoranza Mirco Moreschi”. La dichiarazione del giornale è falsa. Dopo la telefonata del Consigliere Moreschi al direttore, dove lo invita a guardare il video del consiglio e si riserva di procedere con una querela, il Direttore ha provveduto a rettificare. Il 02/12/2024 in prima pagina esce un articolo dal titolo: “rettifica all’articolo di venerdì 29/11/2024: niente commenti sessisti da parte di Moreschi”.

Nella rettifica si legge: “abbiamo commesso l’errore di attribuire al consigliere Moreschi due frasi sessiste. In verità, le due frasi sono state pubblicate da altre due persone, frasi che lo stesso consigliere Moreschi ha cancellato. Ci scusiamo con i lettori e, soprattutto, con il consigliere Moreschi”. Nella delibera continuano gli attacchi al nostro Consigliere. Scrivono che “il Consigliere Mirco Moreschi ha rimosso il post”. Questa affermazione è del tutto falsa perché il post non è stato rimosso ed è tuttora on-line. Lo possono leggere tutti, non come il post scritto dal vicesindaco Poltronieri che è visibile solo a chi vuole lui.

La felpa dell’assessore

Scrivono inoltre che: “questo modo di fare politica, non è solo degradante, ma va contro i principi di rispetto e uguaglianza”. Degradante come la foto, pubblicata su Facebook, di un assessore nogarese che indossa una felpa con scritto “viva la f..a e abbasso gli stronzi cazzo!!!”. È questo che l’amministrazione intende per rispetto della donna? Una felpa indossata da un amministratore pubblico, pagato anche con i soldi delle donne nogaresi, dove si inneggia all’organo genitale femminile e, si badi bene, non è l’unica foto pubblicata sul social mentre indossa la stessa felpa.

L’assessora Forigo si è indignata per i commenti che il nostro Consigliere ha cancellato, commenti coloriti senza dubbio, non certo volgari come la scritta sulla felpa dell’assessore. Indignarsi a “targhe alterne” non è corretto: o ci si indigna sempre o mai. Indipendentemente dall’appartenenza politica. In Consiglio Comunale Mirco Moreschi ha proposto di ritirare la delibera e di portare un documento condiviso contro il sessismo e contro la violenza in generale, anche la violenza verbale all’indirizzo della minoranza, leggasi Montemezzi e Moreschi, come quella a cui si è più volte assistiti durante alcuni Consigli Comunali.

Rifiutata la proposta di condivisione

La maggioranza non ha accolto la nostra proposta di un documento condiviso e per questo il nostro Consigliere non ha partecipato al voto. Lezioni di etica da questa amministrazione non ne prendiamo perché non ne può dare. La delibera è stata votata da tutta la maggioranza e dalla consigliera (di minoranza?) Giada Perini. Resta da capire ora quali effetti avrà questa delibera sulla vita reale dei cittadini: l’amministrazione comunale, con in testa Marco Poltronieri, si metterà a scovare e a censurare, per tutto il globo terraqueo, i commenti ritenuti sessisti?


Deliberazione n. 4 del 14.01.2025 (289 download )

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