Ma che ce frega…

Pare che l’aumento delle bollette di ESA-Com, società in house che gestisce la raccolta dei rifiuti per conto del Comune, abbia indignato una minoranza dei nogaresi. La partecipazione agli incontri informativi, che l’amministrazione assieme ad ESA-Com ha organizzato a novembre scorso, è stata modesta in confronto ai post di lamentela apparsi su Facebook.
Chi è andato a questi incontri si è sentito incolpare di tutto. Dal non aver letto o non saper leggere correttamente le bollette dei rifiuti al non aver fatto o non saper fare la raccolta differenziata. Incontri che hanno informato poco e male. Poca e mal organizzata anche la comunicazione sugli importi delle bollette da parte dell’amministrazione comunale. C’è chi, con sprezzo del pericolo, ha provato a fare domande ma è stato sistematicamente interrotto dal Direttore. Le risposte dell’amministrazione comunale, nella persona del vicesindaco, sono state evasive e poco esaustive. Pasini e Poltronieri hanno chiuso la stalla quando i buoi sono scappati. Ma questo, per la maggior parte dei nogaresi, sembra non essere un problema.
Appena arrivate le bollette, inizio anno scorso, pareva che i nogaresi fossero pronti a scendere in piazza per protestare. Tutti sul piede di guerra seduti comodamente sul divano (altro che percettori del RdC). Pareva, per l’appunto, visto e considerato che i nogaresi hanno pagato le bollette e se ne sono guardati bene dal protestare. Come lista di opposizione, assieme agli altri consiglieri di minoranza, abbiamo lanciato una raccolta firme per abbassare le bollette dei rifiuti di ESA-Com. Ad oggi sono state raccolte solo 65 firme.
Fra poco arriveranno le bollette ESA-Com: consigliamo di non lamentarsi ed evitare di scrivere post di protesta su Facebook visto e considerato che risulta difficile anche sottoscrivere una raccolta firme.

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