Alle stangate di luce e gas si potrebbe aggiungere a breve quella sui rifiuti. Nei giorni scorsi un ambiguo comunicato dell’ESA-Com pare avvertire che nel 2022, con effetto retroattivo dal 1° gennaio, chi conferisce l’umido e il secco un numero di volte superiore a quello previsto nella tabella qui riportata, dovrà pagare 1,24 € in più per ogni svuotamento di umido e 1,72 € in più per ogni svuotamento di secco.
L’amministrazione, cui spetta approvare o modificare tale proposta, tace e sembra condividere questa folle idea che costringe la famiglie, per non pagare di più, a tenersi in casa gli scarti alimentari fino a quando faranno i vermi, soprattutto d’estate e soprattutto nei condomini.
Gravissima è poi la totale assenza di informazione. Molti commercianti e artigiani nel febbraio 2022 hanno pagato conguagli esosi relativi al 2021, senza essere stati avvertiti delle nuove tariffe approvate dal Comune già dal giugno 2021 (e sempre con decorrenza dal 1° gennaio 2021) che le ha nascoste ai contribuenti forse per paura di perdere consensi. Approvare le nuove tariffe a metà anno con effetto retroattivo è inaccettabile!
Se i cambiamenti saranno quelli più sopra riportati potrà succedere che:
- aumenterebbe il rischio di abbandono dei rifiuti sui cigli stradali e nei fossati;
- le famiglie, per evitare la putrefazione dell’umido, saranno negativamente orientate a scelte alimentari che limitino frutta, verdura e pesce.
Chiediamo che, qualora le tariffe dovessero aumentare, l’amministrazione intervenga economicamente attingendo ai propri fondi di bilancio, visti i colossali avanzi.
Sindaco e Vicesindaco se ci ci siete battete un colpo!
I cittadini hanno diritto ad una risposta chiara, corretta e trasparente.