Discussione mozione contenimento della nutria

Nell’ultimo Consiglio Comunale abbiamo discusso la nostra mozione riguardante il contenimento della nutria. La discussione, durata più di un’ora, ha toccato vari aspetti del problema, non ultimo i fondi che l’attuale maggiornaza si è “dimenticata” di assegnare all’Ambito Territoriale di Caccia con sede a Nogara.

Alla maggiornaza è tornata la memoria dopo che la nostra lista ha presentato, per l’appunto, una mozione dove chiedevamo, fra le altre cose, di assegnare il contributo di 1800 euro arrivato dalla Regione Veneto. E’ sicuramente un caso che la determina è stata fatta 15 giorni dopo che il nostro Consigliere ha protocollato la mozione.

P.S. Guardate il video: ne vale la pena.

Risposta all’interpellanza ex Consorzio Agrario

Questa la risposta alla nostra interpellanza, riguardante l’ex Consorzio Agrario di Nogara, presentata a maggio scorso.

Vista e documentata la situazione di estremo degrado dell'area dell'ex Consorzio Agrario del paese, nel centrale Viale della Stazione, da almeno vent'anni dismesso, abbandonato all'incuria con alte erbacce ove si annidano topi e qualche serpe, utilizzato come deposito di rifiuti;

considerata l'ottima posizione di detta area, a 200 mt. da una stazione ferroviaria in cui incrociano due direttrici di traffico di rilievo regionale e nazionale (Mantova-Padova e Brennero-Bologna);

SI CHIEDE

quale sia lo stato della proprietà dell'immobile, se ancora in asta giudiziaria (nel qual caso il referente sarebbe il curatore fallimentare), oppure sia ricompreso nel patrimonio della società “Consorzio Agrario del Nordest” con sede a Verona, o sia invece proprietà di un soggetto privato;

se, proprio per la sopra citata posizione di prossimità alla stazione ferroviaria, non sia opportuno per Nogara, una volta individuata la proprietà del sito, chiedere al Presidente della Provincia (con cui può facilmente interloquire) di acquisirlo al patrimonio dell'Ente per perseguire l'obiettivo di riqualificare con l'insediamento di una scuola superiore;

se nel frattempo, a tutela del decoro urbano e della pubblica salute non intenda intervenire con urgenza come Comune, qualora non individuasse in tempi rapidi la reale proprietà cui ingiungere la manutenzione dell'area da effettuare comunque periodicamente e continuativamente.

Interrogazione su Piazza Giacomo Matteotti

In data 06 giugno 2024 abbiamo protocollato un’interrogazione su Piazza Giacomo Matteotti a Nogara.

Al sig. Sindaco del Comune di NOGARA

Oggetto: interrogazione con risposta verbale in Consiglio Comunale - art. 20 Regolamento del Consiglio Comunale.

Il sottofirmato Consigliere Comunale:

avendo notato che l'insegna e/o la targa muraria che fino a qualche tempo fa indicava Piazza G. Matteotti non esiste più;

considerato che il 10 giugno p.v. ricorre il centenario della morte di Giacomo Matteotti assassinato dai fascisti e che il gruppo ANPI di Nogara – sezione di Legnago e Basso Veronese intendeva ricordarlo depositando un omaggio floreale alla base dell'indicazione toponomastica della piazza;

tenuto anche conto del disagio di chi vi abita perché non può associare il suo numero civico al toponimo della Piazza (disagio affatto inesistente, invece, - ed è bene ricordarlo - quando si cambia il nome di via o piazza, al contrario di quanto Lei sosteneva in occasione del dibattito sull'intitolazione di una via al compianto Bruno Padovani in quanto bastava indicare sotto al nuovo nome quello preesistente preceduto da “già”)

SI CHIEDE

se intenda o meno ripristinare in breve tempo la corretta segnaletica indicante Piazza Giacomo Matteotti, sia per restituire ai residenti la possibilità di corretta identificazione dell'indirizzo della propria abitazione o negozio, sia, insieme con l'ANPI di Nogara – sezione di Legnago e Basso Veronese, partecipare con una rappresentanza dell'Amministrazione Comunale alla collocazione di un simbolico presente ai piedi di detta segnaletica.

Nogara, 06.06.2024

Mirco Moreschi
Consigliere Comunale
Il Coraggio Di Cambiare Nogara

Esattamente un secolo fa Giacomo Matteotti, politico socialista che in Parlamento aveva denunciato l’attacco alla libertà, fu ucciso dai fascisti.

Il Sindaco e il Presidente fanno ricorso

Con la deliberazione n. 58, del 30.05.2024, la Giunta del Comune di Nogara ha autorizzato “il Sindaco a proporre ricorso straordinario innanzi al Presidente della Repubblica […]” per quanto concerne la centrale a biometano che dovrebbe sorgere a Concamarise.

Pasini, sindaco di Nogara e Presidente della Provincia, fa ricorso a Mattarella “in ragione del mancato coinvolgimento di questo Comune (Nogara n.d.r.) nel procedimento regionale [..]” decide “di attivarsi per l’impugnazione del decreto regionale […] al Capo dello Stato […].

Pasini (Lega) ricorre al Presidente della Repubblica dopo che anche la Provincia di Verona, che lui stesso presiede, ha trasmesso il proprio parere di competenza. Prima dice di non sapere nulla e di non aver alcun potere. Poi decide di fare ricorso contro la Regione (Lega) tramite il Capo dello Stato e contro il mancato coinvolgimento da parte del Sindaco Zuliani (Lega). Unica certezza: inadeguatezza politica.

Il ricorso al Presidente della Repubblica costerà ai cittadini dei tre Comuni coinvolti (Salizzole, Sanguinetto e Nogara) 7.945,60 euro ovvero 2.648,50 per ogni Comune. Un ricorso il cui esito potrebbe arrivare a centrale già in funzione e ha escluso dalla consultazione i Consigli Comunali. Forse per la improvvisa fretta, visto che non è bastato oltre un anno per sapere che la procedura burocratica era in corso proprio presso gli uffici della Provincia.

Medaglia d’oro a Bruno Padovani

Ieri, a Verona, alla presenza del Prefetto e di altre autorità è stata consegnata ai famigliari di Bruno Padovani la medaglia d’oro al valor civile. Bruno Padovani, nostro concittadino, è deceduto nel giugno 2022, a Marina di Ravenna, dopo aver soccorso e salvato quattro bambini in mare.

Una delegazione del nostro gruppo ha presenziato alla manifestazione in onore e ricordo di Bruno Padovani, il quale si è sempre speso per gli altri. Siamo onorati di essere concittadini di un eroe che non ha esitato a sacrificare la propria vita per salvarne delle altre.

10 domande a Pasini sulla maxi centrale

Pasini ammette che come presidente della Provincia non conta nulla…ma, come si suol dire, vengono spontanee alcune domande.

  1. Se è vero che la centrale a biometano di Concamarise è solo una questione tecnica in cui non può mettere il naso, perché ora solleva proteste, invoca alleanze tra i sindaci della zona, minaccia ricorsi al Capo dello Stato? Cos’è, il teatro delle marionette?
  2. Perché, se tutto è regolare e conforme alla legge, appare così agitato?
  3. Perché, come presidente della Provincia, nel corso di tutto il 2023 e fino a ieri non ha mai ritenuto di informarsi sui temi ambientali più importanti che i dipendenti stavano trattando?
  4. Perché, quando nel 2008 il sindaco Olivieri propose al Consiglio Comunale di aderire al progetto di una centrale a biomasse a Pezzone (10 MW), Pasini e Alessandro Andreoli all’opposizione con Vittoria Di Biase e Paolo Andreoli, insorsero insieme contro quell’obbrobrio?
  5. Perché il Consiglio Provinciale votò allora all’unanimità (destra e sinistra insieme) una mozione presentata da Paolo Andreoli per bloccare l’insediamento di quella centrale, che poi non si fece? E oggi, che dice il Consiglio Provinciale che lui presiede?
  6. Perché tra sindaci della stessa casa politica non c’è coordinamento (sempre che sia vero…) su scelte che interessano più Comuni?
  7. In sostanza, il Presidente della Provincia che, si ricorda, riceve un’indennità di 11.000 € al mese (lordi), intende forse la sua funzione come quella dei santi che si portano in processione col baldacchino, una mera funzione di rappresentanza?
  8. E se, come dice, la responsabilità di tutto ciò è della Regione (governata dal suo partito, la Lega,da Forza Italia e Fratelli d’Italia) come concilia il suo sussulto (vero o finto che sia) con l’appartenenza a quegli schieramenti?
  9. Se un Comune di 1000 abitanti riceve 350.000 € di contributo a fondo perduto, come compensazione del disagio, da chi vuol costruire una megacentrale a biomasse, non si chiede in cosa consista quel “disagio”?
  10. Infine, se la politica non incide con una propria visione ambientale e culturale complessiva sulla normativa tecnico-procedurale, dobbiamo aspettarci anche una centrale atomica, ad esempio, a Barabò?

Perchè, se così fosse, sindaci di Comuni e presidenti di Province e Regioni sarebbero inutili come i termosifoni all’equatore.

Non sono Superman

Mercoledì 29.05.2024, L’Arena pubblica un articolo riguardante la maxi centrale a biometano che dovrebbe essere realizzata a Concamarise. Nell’articolo si legge di un incontro pubblico voluto dal sindaco Zuliani per discutere della centrale e che “alla riunione convocata si sono presentati moltissimi cittadini per avere spiegazioni sull’impianto e sui motivi che hanno indotto il sindaco a tenere tutto nascosto alla popolazione”.

Durante l’incontro Marco Bonadiman, consigliere comunale che si candida alla sucessione di Zuliani, “ha smentito il fatto che i primi cittadini di Nogara e Salizzole fossero all’oscuro del progetto […]”. «La Provincia ha dato ben 5 pareri positivi. È quindi impossibile che il presidente Flavio Pasini, nonché sindaco di Nogara, fosse all’oscuro di tutto. Siamo certi che doveva sapere».

Nell’ultimo Consiglio Comunale di Nogara, Pasini ha rilasciato una dichiarazione in merito a questa vicenda, ne abbiamo trascitto un estratto:

“l’ufficio tecnico… che segue l’ambiente per la Provincia di Verona è un ufficio molto grande…purtroppo abbiamo anche poco personale […] siamo indietro con le pratiche di un paio di anni […] perché l’impegno è costante e sempre continuo…ok…e ci sono centinaia e centinaia di pratiche che vengono sfornate periodicamente da questo ufficio..adesso pensare che un Presidente debba prendere in mano le pratiche dell’ufficio ambiente della Provincia di Verona […] è una cosa che magari se uno…c’è né uno che è nato e vedeva tutto ok…e sapeva tutto…però è un caso unico al mondo…quindi possiamo anche credere che ci siano dei superman in grado di farlo…il sottoscritto non è superman è una persona che dedica parte del suo tempo a fare il sindaco e e un’altra parte del suo tempo a fare il Presidente della Provincia…dire che una cosa che riguarda l’ufficio tecnico di una Provincia…il presidente deve comunque sapere e se non la sa sta dicendo il falso eh…è falso chi la dice […]”

Video completo: https://www.youtube.com/watch?v=Lt4tXaKGOkM

Il candidato sindaco Bonadiman sostiene che Pasini non poteva non sapere. Pasini, sindaco e presidente leghista, dichiara che “non è superman” e quindi poteva non sapere. La Regione, anche con il parere della Provincia di Verona, ha dato l’autorizzazione alla realizzazione dell’impianto. Alla fine l’unica cosa certa (ad oggi) è che la maxi centrale a biometano è stata autorizzata.

L’insostenibile pesantezza del traffico di Nogara

Il traffico a Nogara è ormai insostenibile. Non solo il giovedì, tradizionale giorno di mercato, ma tutti i giorni. Il traffico a Nogara è una costante che l’attuale maggioranza, a dispetto dei continui roboanti proclami, non ha mia cercato di mitigare. In campagna elettorale le promesse sono sempre tante, ma una che non manca mai riguarda la viabilità. Una viabilità, quella nogarese, criticata più volte dagli esponenti della lista Pasini quando a governare il paese non erano loro.

L’elenco delle promesse elettorali alla voce lavori pubblici è lunga. Si va dalla “progettazione di una bretella che colleghi Nogara a Bonferraro” più volte sbandierata anche in Consiglio Comunale ma mai vista alla “realizzazione dell’allargamento del tratto stradale Nogara-Salizzole” di cui non si vede la fine ma l’assessore Alex Andreoli promette su Facebook che l’inaugurazione sarà entro luglio (non dice però di che anno).

L’elenco continua con la “realizzazione della rotatoria all’incrocio di via Pezzone con SR10” che, sempre da quanto hanno dichiarato in Consiglio Comunale, dovrebbe essere pronta entro Ottobre di quest’anno. Per chiudere con la promessa delle promesse la collaborazione con il Comune di Gazzo Veronese e con gli Enti preposti per la realizzazione di una rotatoria presso la località Paglia di Gazzo Veronese.

Sono lontanti i tempi in cui il vicesindaco attaccava, dalle pagine del suo blog, l’allora amministrazione in carica per il traffico definendo “Nogara sempre più intasata” scrivendo che ormai la situazione del traffico di Nogara è diventata insostenibile. Neanche in una città di 250.000 abitanti come Verona si assistono a code così lunghe“.

Ad intasare ancora di più il traffico è la non riapertura del cosiddetto “Ponte dei Tedeschi” obbligando così trattori e camion ad attraversare il centro paese per accedere ai fondi da via Palazzetto. Pasini e soci non adottano nemmeno i provvedimenti a costo zero, come l’inversione del senso unico in via Falcone-Borsellino, solo perché proposto dall’opposizione.

Oggi questi allarmi per il traffico nogarese non esistono più e se qualcuno, non per forza le opposizioni brutte e cattive, si azzarda a sollevare la questione viene subito attaccato da una schiera di truppe cammellate pronte a scatenare una shitstorm sui vari gruppi Facebook di Nogara, gruppi spesso amministrati da amici della maggioranza.

Pèzo el tacòn del buso

Il vicesindaco, nonché eterno apprendista sindaco, scrive un post per mettere una pezza alla figuraccia fatta con i cacciatori, che operano per il contenimento delle nutrie, dell’Ambito Territoriale di Caccia n° 5 con sede a Nogara.

Nel tentativo maldestro di nascondere l’inerzia della maggioranza, il vicesindaco scrive che la somma (1800 €) “era vincolata per legge da un contributo regionale”. Vero, ma è altrettanto vero che l’Ambito Territoriale di Caccia n° 5 ha fatto richiesta “di contributo per acquisto di munizioni catture nutrie e rete di protezione colture” con una PEC già nel gennaio 2024.

Era sufficiente ammettere di essersi dimenticati del contributo arrivato dalla Regione e destinato (per forza) ai cacciatori al fine di contenere (per quanto ormai possibile) il proliferare delle nutrie. Invece, l’eterno apprendista sindaco, che fa? Scrive un post per dire che il nostro Consigliere ha votato contro al bilancio. Pèzo el tacòn del buso!

Il nostro Consigliere Moreschi ha votato contro il bilancio perché con un risultato di amministrazione di 2.158.175,15 euro non è possibile avere le strade comunali distrutte, piene di buche e decisamente impercorribili. Tant’è che sotto il suo post un cittadino commenta “asfaltate le caselle o pagatemi le sospensioni della macchina a voi la scelta”.

E’ sicuramente un caso che la determina dove si stanziano i 1800 € per i cacciatori venga fatta dopo che il nostro gruppo ha presentato la mozione sull’attività di contrasto alla diffusione della nutria. Il voto contrario è un voto all’inerzia di questa maggioranza che non fa altro che postare inaugurazioni, tagli di nastri e bicchierate per ogni occasione.